Home | Contatti | Login  |  Cerca

LOGOBANNER SS 1 24052025


Apprendimento linguistico:
lo stato dei fatti

Appunti LEND per una riflessione

 

Gli studenti con cittadinanza non italiana sono 914.860 (a. s. 2022/2023), il 10,6% della popolazione scolastica. Di questi 313.000 frequentano la scuola primaria, 180.000 la scuola secondaria di I grado e 199.000 le scuole secondarie di II grado. I dati sono in crescita.

L’educazione linguistica deve poter soddisfare anche le esigenze di questa popolazione scolastica. E d’altro canto, questa stessa popolazione scolastica offre notevoli risorse per realizzare quell’educazione plurilingue e interculturale che è necessaria alla società complessa nella quale si trovano a vivere i cittadini italiani e quelli che, pur vivendo nel nostro paese, non hanno cittadinanza italiana. Sono studenti di diversa provenienza, in prevalenza di origine europea (44,06%), africana (27,56%) e asiatica (20,52%). Più contenuta e in diminuzione è la quota degli studenti provenienti dall’America (7,82%), mentre aumenta lievemente quella degli studenti provenienti dall’Oceania (0,03%). Complessivamente sono circa 200 i Paesi da cui provengono gli studenti di origine non italiana: parlano lingue diversissime.

In questo contesto, compito dei docenti tutti, ma soprattutto di quelli che più degli altri sono responsabili dell’educazione linguistica, è di contribuire a ridurre le disuguaglianze sociali e di arginare l’abbandono scolastico che è più forte tra gli studenti stranieri e che ha nelle carenze linguistiche una delle sue cause.

Si deve dunque perseguire un’educazione linguistica plurilingue e interculturale che intrecci le competenze linguistico-comunicative vere e proprie (capacità di comprendere testi scritti e orali, di scrivere testi, di interagire con parlanti di altre lingue, di mediare tra parlanti che non hanno una lingua comune e che appartengono a ambienti culturali diversi) con altre competenze di vario genere. Si tratta di comprendere, esprimere e interpretare concetti in contesti sociali e culturali diversi soddisfacendo proprie esigenze e interessi. È ormai irrinunciabile che l’apprendente impari non solo a leggere e scrivere nella lingua della comunità di cui fa parte, ma è anche necessario che impari ad assumere responsabilità, dominare situazioni complesse, selezionare e correlare informazioni, argomentare criticamente le proprie opinioni, decidere autonomamente e comunicare le proprie idee, utilizzando anche le tecnologie che fanno parte del nostro vivere. 

Nel periodo di istruzione obbligatoria va garantito lo studio di almeno due lingue straniere; la prima può iniziare a partire dalle prime classi della scuola primaria, la seconda al più tardi nel sesto anno di scuola. Lo studio della prima lingua straniera si protrae per tutta l’istruzione obbligatoria. Lo studio della seconda lingua si protrae fino al termine della scuola secondaria di secondo grado. Una terza lingua straniera può essere offerta tra gli insegnamenti opzionali, perché è fondamentale che l’istruzione venga impostata in modo flessibile, con insegnamenti opzionali e facoltativi. 

Le lingue sono obiettivo di apprendimento, ma sono anche veicolo per l’apprendimento di altri saperi, ove, ad esempio, una disciplina detta non linguistica venga insegnata in una lingua straniera.

Le scelte curricolari e didattiche devono tener conto da un lato dei temi che meglio si prestano a rappresentare la cultura e le culture che con quella lingua si esprimono, dall’altro, devono corrispondere alle inclinazioni e agli interessi degli apprendenti, oltre che alle esigenze della società. Gli ambiti lessicali e grammaticali, tipi e generi testuali devono essere funzionali ai contesti comunicativo-interazionali in cui si farà uso della lingua e consentire di rispettare le relative convenzioni sociali.

Le scelte saranno dunque determinate dalle attività comunicativo-interazionali in cui si farà uso delle lingue obiettivo di apprendimento. 

Si indicano qui di seguito, a mo’ di esempio, alcuni compiti contestualizzati che implicano apprendimento linguistico. Per ciascun compito si indicano le capacità cognitive attivate e i contenuti linguistici implicati.

Per ciascun compito si fornisce inoltre un elenco di descrittori su tre livelli: ogni compito può quindi essere usato in classe tenendo conto sia del livello di partenza degli apprendenti (che può essere diverso) sia del livello che si intende raggiungere.

Compito A - Scambio di classe e attività sportive/ludiche

State preparando uno scambio di classe e volete prospettare, ai compagni che stanno per arrivare, pomeriggi piacevoli con attività sportive e ludiche. In piccoli gruppi elencate le attività in cui siete normalmente coinvolti e descrivetele invitando i compagni stranieri a dire quali preferirebbero fare.

  • Capacità cognitive: denominare, elencare e classificare
  • Contenuti linguistici: lessico relativo a attività sportive e ludiche, sintassi di base e verbi al presente 

Compito B - Resoconto su manifestazioni di protesta

Gli amici stranieri con cui siete in corrispondenza hanno visto nei resoconti televisivi che in Italia negli ultimi mesi ci sono state manifestazioni di protesta e vi hanno chiesto delucidazioni. Insieme a tre / quattro compagni raccogliete informazioni sulle proteste che si sono susseguite nell’ultimo anno. Poi ciascuno di voi prepara un resoconto da inviare all’amico con cui è in contatto.

  • Capacità cognitive: illustrare processi e ragionare su di essi
  • Contenuti linguistici: testi narrativi e argomentativi, frasi dichiarative, interrogative e causali, verbi al presente e ai tempi del passato 

Compito C - Confronto situazione immigrazione

Si dibatte molto dell’immigrazione clandestina che è presente anche in altri paesi europei. Vuoi confrontare la situazione del luogo in cui vivi con quella dell’amico straniero con cui sei in relazione. Descrivigli cosa vedi, cerca di spiegargli come vivono gli immigrati che non hanno una propria dimora e pensa a come si potrebbe affrontare il problema. Chiedi all’amico di darti analoghe informazioni sulla sua realtà

  • Capacità cognitive: illustrare processi e ragionare su di essi
  • Contenuti linguistici: testi descrittivi, narrativi e argomentativi, frasi dichiarative, interrogative e causali, verbi al presente e al congiuntivo e al condizionale 

Compito D - Interviste sul diritto alla casa

L’amministrazione della città ha deciso di abbattere edifici fatiscenti in cui abitano anche degli immigrati. Gli studenti devono intervistare i cittadini che vi abitano (tra questi anche gli immigrati) per individuare i loro bisogni e indicare quali sono i loro diritti.

  • Capacità cognitive: indicare norme, formulare ipotesi
  • Contenuti linguistici: testi descrittivi e argomentativi, frasi dichiarative e interrogative, verbi al presente e al congiuntivo e al condizionale 

Compito E - Dibattito su energie alternative

Simulazione di un dibattito: In una cittadina si sta valutando se orientarsi verso fonti energetiche alternative. Gli abitanti del luogo si riuniscono per valutare le possibilità e i relativi costi. Al dibattito partecipano il sindaco, un rappresentante di Legambiente, un sostenitore dell’energia nucleare, un sostenitore dei termovalorizzatori

  • Capacità cognitive: illustrare problemi e indicare possibili soluzioni, formulare ipotesi
  • Contenuti linguistici: attività interattiva, testi espositivi e argomentativi  

11 luglio 2025

Documento Pdf